Nel laboratorio Maniterra ogni oggetto è realizzato interamente a mano, secondo le regole del paziente lavoro artigianale che da secoli permette all’uomo di trasformare con le proprie mani l’argilla, l’antichissima terra dalla quale noi siamo stati generati. La manualità è l’elemento dominante in ogni fase del processo di lavorazione, dall’impasto al prodotto finito.

Il rispetto dell’argilla e l’esaltazione delle sue caratteristiche restituiscono valore al tempo e agli oggetti di tutti i giorni.
I prodotti sono unici e irripetibili: anche le singole, apparenti imperfezioni contribuiscono a conferire loro massima originalità. Ogni articolo, personalizzabile su richiesta, è frutto di un lungo percorso ad ostacoli, faticoso ma gratificante per il ceramista, indispensabile per offrire al cliente pezzi esclusivi.

Maniterra è un’idea di Chiara Bossi, nata a Milano nel 1970 e laureatasi a Torino in Lettere classiche. In seguito, assecondando la sua passione per la ceramica artistica, ha svolto un apprendistato di cinque anni a Marostica, in provincia di Vicenza, nel laboratorio La bottega del tornio del professor Domenico Toniolo.

Tornata in Piemonte, nel 2005 ha aperto il laboratorio a Montalto Dora (Torino), dove tuttora vive e lavora.

Dal 2002 al 2009 ha partecipato all’esposizione Nove Portoni Aperti a Nove (Vicenza). Nel 2003 e 2004 ha esposto i suoi lavori a Marosticarte, Marostica, nel 2006 a Keramina, Cecina (Livorno) e a Sassello (Savona) nella rassegna Ceramica Raku al femminile. Nel 2010 ha partecipato ad Argillà Italia. Nel 2011 ha preso parte alle Forme della terra di Montelupo Fiorentino (Firenze) mentre nel 2012 ha realizzato oggettistica per lo Storico Carnevale di Ivrea (Torino).